Come tutti gli anni, a partire dal 2010, il 2 novembre celebriamo la Festa dei vivi (che riflettono sulla morte), un invito a una riflessione da viventi sulla morte come trasformazione, soglia, mistero, necessario orizzonte di senso. Una festa che, ogni anno, dà forma a un diverso tentativo di riferirsi al vivere e morire come unità.
Nei giorni scorsi, all’interno del parco della casa cafausica, abbiamo deciso di svèllere dal terreno alcuni degli gnomoni che costituiscono la costellazione creata in occasione della Festa dei vivi del 2017. Quelli che presentavano parti marcite sono stati troncati e ripiantati. I residui putrefatti, a partire dal due novembre, verranno messi in un “fuoco controllato” per il tempo necessario ad ottenere carboni e, successivamente, carboncini da disegno.
























L’azione è anche un omaggio a The Monument Against Fascism (1986), di Jochen Gerz.